PIAZZA PERTINI E MATER AMABILIS – VISITE A CURA DEL LICEO RINALDINI

 

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Il percorso di visita è articolato in tappe nelle quali viene illustrata e approfondita la complessa stratigrafia e le destinazioni d’uso che la Piazza Pertini ha avuto nel corso dei secoli a cominciare dall’epoca romana fino agli anni ’90 in cui l’area viene stravolta e poi abbellita dal gruppo scultoreo ideato e realizzato da Trubbiani. La visita proposta dal FAI si pone l’obiettivo di raccontare un tassello della città, familiare a tutti gli anconetani e meno noto ai non anconetani, un excursus storico che parli al presente attraverso i simboli passati a cui daremo voce raccontando i fatti avvenuti. Un intreccio passato-presente che inevitabilmente parla al futuro dei visitatori che questi luoghi continueranno a frequentare con maggiori conoscenze, consapevolezze e senso civico. La possibilità di indossare occhi e occhiali nuovi a casa propria!

Piazza Pertini è un grande spazio urbano al centro della città, nei pressi di piazza Cavour e prospiciente piazza Stamira, denominazione che dagli anni ’60 fino agli anni ‘90 del secolo scorso apparteneva a tutta l’area in questione. La piazza è stata modellata come un ampio invaso accessibile da tutti i punti ed è divisa in tre zone, ospita volumi scultorei che rivelano un bar, un portico, un‘edicola e gli ingressi al parcheggio sotterraneo.

Fino al 1972 la piazza era occupata dal panificio militare noto anche come “magazzini d’artiglieria” poiché fungeva da deposito per l’artiglieria quando Ancona era una piazzaforte militare. Successivamente vi furono realizzati forni attivi fino al secondo dopoguerra per la preparazione del pane. Dopo il terremoto del 1972 la struttura fu demolita per realizzare l’alberata piazza Stamira a sua volta eliminata nel 1987-1988 per la costruzione del parcheggio sotterraneo e la sovrastante piazza Pertini.

L’attuale Piazza Pertini è il frutto di un’intrigante stratificazione storica: la moderna fisionomia risale ai lavori del 1987-1988 durante i quali riemersero nei successivi scavi archeologici, proprio nell’area dell’ex panificio militare, tombe paleocristiane, vasche per la lavorazione della porpora, resti di un impianto sportivo databili tra il I – III sec. d.C. Tra le opere installate negli ultimi decenni si ammira un’insolita maternità, la Mater amabilis di Valeriano Trubbiani, scultore e incisore marchigiano, un fabbro ferraio dell’arte Trubbiani (Villa Potenza di Macerata 1937-Ancona 2020), un artigiano dal temperamento intenso e ostinato.

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Il percorso di visita è articolato in tappe nelle quali viene illustrata e approfondita la complessa stratigrafia e le destinazioni d¿uso che la Piazza Pertini ha avuto nel corso dei secoli a cominciare dall¿epoca romana fino agli anni ’90 in cui l’area viene stravolta e poi abbellita dal gruppo scultoreo ideato e realizzato da Trubbiani. La visita proposta dal FAI si pone l’obiettivo di raccontare un tassello della città, familiare a tutti gli anconetani e meno noto ai non anconetani, un excursus storico che parli al presente attraverso i simboli passati a cui daremo voce raccontando i fatti avvenuti. Un intreccio passato-presente che inevitabilmente parla al futuro dei visitatori che questi luoghi continueranno a frequentare con maggiori conoscenze, consapevolezze e senso civico. La possibilità di indossare occhi e occhiali nuovi a casa propria!

Prof.ssa Alvaro Marianna, Prof.ssa Valletta Vera

 

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