COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Conosceremo gli ambienti del complesso francescano eccezionalmente aperti al pubblico in quanto attuale sede del Distretto Militare e del Centro documentale di Ancona Carlo Falcinelli. Sarà possibile visitare il cortile del convento che si conserva quasi integro e che mostra un loggiato sorretto da colonne corinzie con una vera di pozzo al centro. Verranno inoltre illustrati i preziosi capolavori rinascimentali un tempo situati sugli altari della chiesa quali la Madonna col Bambino e il Beato Gabriele Ferretti in estasi di Carlo Crivelli e l’Apparizione della Vergine (Pala Gozzi) di Tiziano. Visita straordinaria presso la Pinacoteca Civica Podesti di Ancona: in occasione delle GFP i Ciceroni del Liceo Rinaldini saranno presenti in loco per raccontare 4 opere d’arte legate al Complesso di San Francesco ad Alto: la Pala Gozzi di Tiziano, i Quattro santi in estasi di Andrea Lilli, la Madonna con il Bambino di Carlo Crivelli e i 3 santi di Girolamo Dente detto di Tiziano.
Ingresso a tariffa ridotta €3 a persona (possibilità di visitare autonomamente il resto della collezione). Orario di visite in Pinacoteca: sabato ore 15/18, domenica ore 10/16:30.
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SAN FRANCESCO AD ALTO
La chiesa e il complesso monastico di San Francesco ad Alto sorgono sul colle Astagno, presso l’attuale via Torrioni, una delle arterie stradali greco-romane che permetteva l’accesso alla città di Ancona. Il colle domina il porto e la denominazione del complesso “ad alto” deriva, secondo la leggenda, dalle parole di San Francesco di Assisi che le pronunciò mentre si trovava sulle banchine portuali, indicando il colle come luogo in cui erigere il primo convento francescano di Ancona.
Secondo la leggenda la chiesa e il convento furono fondati nel 1219 e ampliati tra il 1422 e il 1425 per opera del beato Gabriele Ferretti. Il complesso rimase inalterato fino a fine del XVI sec. quando fu ristrutturato e arricchito di preziose opere d’arte grazie alle famiglie gentilizie anconetane e ai lasciti testamentari dei fedeli. Nel 1861 il complesso monastico fu soppresso, trasformato in Ospedale militare e le opere d’arte trasferite presso la Pinacoteca e le altre strutture religiose.
Il complesso monastico ha subìto continui lavori di ristrutturazione tra i quali quelli operati dalla famiglia Ferretti nel XV secolo. La chiesa presentava un’unica navata con 14 cappelle laterali, 7 per lato, con capolavori rinascimentali del Crivelli e di Tiziano (oggi in Pinacoteca civica). All’esterno si apriva il chiostro con colonne di marmo lavorato. Nell’800 la chiesa era caratterizzata da un porticato che sovrastava l’ingresso e da una doppia scalinata.
Testo scritto da Professoresse Vera Valletta e Marianna Alvaro.
VISITE A CURA DI
Apprendisti Ciceroni Liceo Classico “Rinaldini” Ancona
Michele Mazzieri
Docente